Mitsubishi L200 vs Suzuki Grand Vitara
Neve e ghiaccio.. con gomme MąS: il test ''Made in Japan''
Suzuki o Mitsubishi? Queste due case madri, con alle spalle importanti successi nell'off-road e sempre all'avanguardia nello sviluppo di sistemi di trazione integrale ci hanno incuriosito da sempre; da qui la decisione di confrontare due modelli apparentemente molto diversi, ma simili nelle capacità fuoristradistiche.
Il Mitsubishi L200, pickup utilizzato sia come mezzo specialistico che urbano data la sua versatilità e la Suzuki Grand Vitara, che con la sua evoluzione negli ultimi anni è cresciuta, diventata comoda e versatile come un SUV, ma non ha perso il suo DNA fuoristradistico.
Entrambe le vetture sono dotate di gomme M+S, la soluzione intermedia per la stagione invernale, quindi... alla bontà della trazione l'ultima parola!
Ci troviamo sui monti che dividono la Lombardia e la Svizzera, temperatura di 2 gradi sotto lo zero e una quantità di neve variabile dai pochi centimetri ad un massimo di 30, con conformazione spesso ghiacciata.
Entrambi i mezzi di muovono agilmente, soprattutto in trazione; l’L200, con il suo passo lungo, a volte risulta sfuggente mentre la Grand Vitara sempre controllabile e a suo agio.
Come guida la trazione Mitsubishi predilige la trazione all’asse posteriore e risulta più sovrasterzante della Grand Vitara che a volte risulta leggermente sottosterzante.
I Motori, entrambi diesel, sono agli antipodi per erogazione e rumorosità: il 2.500 DI-D da 178 cv dell’L200 è rumoroso e con un’erogazione tipica di un motore che deve sopportare sforzi prolungati e quindi corposo ai bassi regimi, mentre il 1.9 DDiS della Grand Vitara è silenzioso e con un’erogazione rotonda, con brio e spunto ben distribuiti nell’arco di giri disponibili.
Entrambi i mezzi sono dotati di ridotte e nel caso dell’L200 l’attivazione è meccanica, mentre la Grand Vitara è dotata di un sistema elettronico di attivazione.
Il Mitsubishi, dal punto di vista della trazione, ha più opzioni a disposizione, potendo scegliere se utilizzare la sola trazione posteriore, la trazione integrale, integrale con le ridotte e con anche il differenziale centrale bloccato, mentre la Suzuki ripropone le medesime opzioni, eccetto la possibilità di utilizzare la sola trazione posteriore.
Messe a confronto diretto, le prestazioni su neve sostanzialmente si equivalgono, anche se la guida dell’L200 risulta più impegnativa per via del maggior peso e passo più lungo, che con la neve non facilitano il mezzo facendolo incanalare più facilmente nelle tracce lasciate dalle vetture che hanno percorso precedentemente il tracciato e nella frenata, che risulta lunga e spesso scomposta: la Grand Vitara risulta molto più semplice da gestire, grazie al peso e dimensioni più contenute.
Al limite il Mitsubishi risulta più divertente ed agile della Suzuki grazie alla sua indole più sovrasterzante che sulla neve si traduce in capacità di stringere le curve ed avere una maggiore gestione del mezzo.
Data l’indole profondamente diversa delle due vetture, nonostante abbiamo molte caratteristiche e capacità in comune, non ha senso confrontarle dal punto di vista del prezzo e delle caratteristiche d’utilizzo nella guida d’ogni giorno; sia il Mitsubishi che la Suzuki hanno un’importante storia alle spalle e il pick-up, da mezzo di lavoro, si è aperto anche ad utilizzo meno specialistico mantenendo la meccanica dura e pura che è garanzia per chi deve farci affidamento sfuttandolo al limite, mentre il fuoristrada, senza rinnegare le qualità fuoristradistiche tipiche del marchio, risulta più SUV che mai, con una qualità degli interni e comodità di guida senza precedenti nella storia del marchio.
Francesco Gatti
