Radical SR3: road legal, track ready.

Per i puristi.

Ha dell'incredibile, ma questa macchina -a tutti gli effetti- da pista è targabile e omologabile per la strada.
Né la forma, né le prestazione sembrerebbero ''road legal'', ma è possibile girare per il centro cittadino con questa supersportiva assolutamente estrema: certo ci vuole un discreto fegato per non avere il timore di essere schiacciati da un autobus o di essere additato come pazzo irrecuperabile, ma il gioco ne vale la candela.

SPECIFICHE
Il motore è un Suzuki 4 cilindri in linea da moto, della Haybusa, che originariamente vanta 200 cavalli per una cilindrata di 1300cc, ma i tecnici Radical l'hanno portato a 270 cavalli incrementando la cubatura a 1500cc; il telaio è tubolare da gara, così come le sospensioni e il reparto aereodinamico che è affidato alla grande ala posteiore e al fondo piatto. Il cambio è un sei rapporti sequanziale a leva, derivato da quello della Hayabusa.

INTERNI
No, in effetti non ci sono: nessuna plancia, né cruscotto, né altro.. ma qui vige, anzi impera, la legge della riduzione dei pesi, quindi è tutto più che legittimo, anzi quasi doveroso. Al posto del cruscotto troviamo uno schermo digitale della AIM che mostra tutte le informazioni del caso (velocità, giri motore, temperatura olio-acqua, pressione olio, etc) e i sedili sono leggerissimi sedili in fibra con cinture a 4 punti.

ESTERNI
Sicuramente il design è dettato dalla tecnica e non vice versa come sul 99,9% delle vetture in produzione, quindi la forma della carrozzeria è subordinata ad avere il migior cx possibile e il giusto carico aeredinamico.
In questa versione stradale sono presenti le frecce che sono obbligatorie per legge e gomme semi-slick.

ALLA GUIDA
E' la vettura più simile ad una formula che abbia mi provato: chiudendo gli occhi si potrebbe giurare di essere su una Formula Renault 2000 di qualche anno fa tanto i trasferimenti di carico, beccheggio e rollio sono inesistenti.
Il motore spinge il mezzo quintale della SR3 con estrema decisione e facilità, con progressioni e accellerazioni spaventose e percorrenze di curva che Ferrari, Lamborghini, Lotus... o altre vetture blasonate e supersporive si possono solo sognare.
La tenuta è impressionante, ma come tutte le vetture di questo genere sono on/off.. vale a dire che tengono all'inverosimile sino a quando perdono aderenza e lì non c'è pilota che tenga ed entra in gioco solo la fisica e la macchina percorre, con molta precisione, la tangente alla curva che si sta facendo: per questo è molto importante non dare mai troppa confidenza a queste vetture, ma arrivare al limite con molto pragmatismo.

CONCLUSIONI
Una macchina per pochi, questo è certo: non molti potrebbero scendere a tali compromessi, vale a dire unicamente la prestazione pura.
Sicuraemente una macchina perfetta per gli amanti dei track-day, che trovano in questa Radical SR3 un'auto stradale che può dire la sua contro auto ben più costose e blasonate.. con circa 50.000 euro si porta a casa un'arma da pista, che può girare in strada liberamente e può entrare nelle giornate di circolazione turistica riservate alle vetture stradali.
Un MUST per l'appassionato di Track Day!

Francesco Gatti