Test Drive LAMBORGHINI GALLARDO LP 560-4 Spyder

...a cielo libero, con 560 tori a trazione integrale.
Spyder, 560 cavalli, due posti e un telaio incredibile per essere una cabrio, sono gli ingredienti di questa Gallardo LP 560-4 che in soli 20 secondi ripiega il tetto in tela nel vano motore per far sentire l’ebrezza, anche su una supercar, del vento tra i capelli.
SPECIFICHE
Per sopperire alla mancanza del tetto in metallo che dona rigidità alla struttura dell’auto, i tecnici di S.Agata hanno irrigidito il pianale con un incremento di peso pari a 140 kg, perdendo 0.3 secondi nell’accellerazione 0-100 coprendolo in 4 secondi netti, mentre la velocità massima migliora di 4 km/h passando da 320 a 324 km/h.
I consumi rimangono simili a quelli delle altre Gallardo, percorrendo in media circa 8 chilometri al litro fuori città e 5 nel traffico urbano. (27s)
ESTERNI
Il design non risente della perdita del tetto, anzi risulta forse ancora più accattivante e particolare; la forma della capote richiama i montanti posteriori delle versioni coupé e –a vettura chiusa- la linea è quasi filante come quella delle sorelle a tetto rigido.
ALLA GUIDA
Nonostante il telaio non sia performante come sulle versione chiuse, il go-kart feeling rimane molto godibile e l’ulteriore abbassamento del baricentro della vettura aiuta la tenuta in ogni condizione e i kg in più rispetto alle altre Gallardo la rendono più morbida nelle reazioni e quindi più facilmente gestibile dal guidatore medio.
Nel misto stradale risulta estremamente efficace e il sound del motore è coinvolgente, sia a capote aperta che chiusa, soprattutto se si abbassa il frangivento in vetro che isola l’abitacolo dal motore.
Il Cambio E-Gear è, come su tutte le altre vetture della gamma, sempre preciso e fulmineo soprattutto nella modalità Corsa fa cambiate fulminee, secche ed efficaci.
CONCLUSIONI
197.000 euro sono sicuramente un prezzo poco popolare, ma proporzionale all’esclusività di una vettura particolare e unica come la gallardo Spyder: l’unica supercar cabrio a trazione integrale.
Tutte le rivali di categoria non possono vantare la sua facilità di guida e la sua immediatezza, anche se dobbiamo ricordarci che stiamo parlando di una vettura con più di 500 cavalli, coppia imponente e prestazioni che vanno ben al di là dei limiti raggiungibili in strada.
Per questi e per altri mille motivi, se dovessimo scegliere, sarebbe lei la nostra prediletta tra le supercar a cielo aperto.
Francesco Gatti